Описание
Ci sono circa 7.000 italiani residenti permanentemente (iscritti all'AIRE) in Russia (4.000 nella sola Mosca). Qui e nel blog http://italianidirussia.blogspot.com ci proponiamo di diffondere ogni informazione utile per rendere la Russia più amichevole e l'Italia meno lontana. Eravamo - e, per ora, siamo - in Facebook, con oltre 6.000 iscritti, dal 2008. Da quando abbiamo iniziato ad affrontare le questioni ucraine, veniamo segnalati, bloccati ed inibitii in scrittura. Il presente, quindi, è un tentativo di "migrare".
Alcune regole fondamentali e indiscutibili:
1)Si scrive prevalentemente in italiano e talvolta in russo, comunque non in inglese.
2)Questo gruppo è per gli italiani in Russia, non per russofili in Italia. Benissimo la presenza di russi italoparlanti (e ne abbiamo tanti), ma vietatissimo usare il gruppo per invitare ad eventi e/o sponsorizzazioni che si svolgono in Italia.
3)Il debutto con autopromozioni, sponsorizzazioni, campagne pubblicitarie, soprattutto (non solo) non inerenti l'oggetto del presente gruppo, comporta l'immediata espulsione senza spiegazioni senza possibilità di reinserimento e con segnalazione dell'account agli amministratori di VK per spam.
4)La pubblicazione reiterata di materiali, pur se in tema ed interessanti, senza curarsi che qualcun altro li abbia già pubblicati, comporta la cancellazione degli stessi. Perseverare in tale disdicevole pratica comporta l'espulsione.
5)La cancellazione di un proprio messaggio a cui hanno già risposto altri iscritti, fa sì che vengano cancellati automaticamente anche i loro commenti, ed è un'ulteriore ragione per l'espulsione.
6)Siamo ormai più di 6.000 iscritti. Inevitabile che ci siano numerosi supporters, russi e/o italiani, di singoli Partiti o movimenti d’opinione italiani – guardacaso filo-, para-, neo-, pseudofascisti o celatamente tali – che vengono a “brucare” nel gruppo per fare proseliti. Anche e soprattutto in questo caso, l’espulsione è immediata, inappellabile e indiscutibile. Noi siamo antifascisti, come lo è il Presidente della Federazione Russa, che non perde occasione per ribadirlo, come lo è la Russia, che il fascismo lo ha sconfitto sul serio. Perché sia chiaro il concetto agli italiani, è come tifare Juventus e andare a fare i guastatori in un gruppo di tifosi del Torino. Liberi di tifare per altri, ma non qui. Solo che noi non siamo tifosi.
